Il vitigno Pallagrello Nero rappresenta un vero tesoro della viticoltura campana, un vitigno dalle radici antiche che affondano nei secoli. Il suo nome deriva probabilmente dal termine dialettale “pagliarello”, che richiama la piccola dimensione degli acini e la loro forma tondeggiante, simile ai semi di paglia. Questo vitigno ha vissuto momenti di gloria e di oblio: in epoca borbonica, era tra le varietà predilette alla corte dei Re di Napoli, tanto da essere coltivato nelle Vigne Reali di San Leucio. Tuttavia, con l’arrivo della fillossera e l’industrializzazione dell’agricoltura, il vitigno Pallagrello Nero cadde nell’oblio fino alla sua riscoperta negli anni ’90 grazie alla passione di alcuni viticoltori locali.
Zona di Produzione
Oggi il Pallagrello Nero è coltivato principalmente nel Casertano, in particolare nell’area del Monte Maggiore e nelle colline del Massico, territori caratterizzati da un suolo di matrice vulcanica, capace di conferire mineralità e complessità ai vini. Il clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, favorisce una maturazione lenta e completa dell’uva, mentre l’altitudine delle vigne, tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, garantisce una buona escursione termica, esaltando la freschezza aromatica e la struttura tannica del vino.
Vini Principalmente Associati
Il Pallagrello Nero viene vinificato sia in purezza sia in blend con altre varietà autoctone, come l’Aglianico e il Casavecchia. In purezza, dà vita a un vino di grande eleganza e profondità, caratterizzato da un colore rosso rubino intenso, profumi di frutti di bosco, spezie dolci e note balsamiche, e un gusto morbido ma strutturato, con tannini vellutati e una persistenza lunga e avvolgente.
Curiosità e Aneddoti Storici
Il vino Pallagrello Nero era considerato un “vino da re”: Ferdinando IV di Borbone lo amava a tal punto da farlo servire esclusivamente alla sua corte. Era così apprezzato che veniva conservato in anfore di terracotta per proteggerne l’integrità e l’aromaticità. Ma la sua fama non si limitava alla nobiltà: nella cultura contadina era considerato un vino “fortunato”, capace di portare prosperità a chi lo produceva e lo condivideva nelle feste.
Personaggi Famosi e Politici Associati al Vitigno
Se Ferdinando IV fu il primo grande ambasciatore del Pallagrello Nero, in tempi più recenti la sua riscoperta ha attirato l’attenzione di personaggi del mondo dello spettacolo e della politica. L’attore Massimo Ranieri, grande amante della cultura napoletana, lo ha menzionato in diverse interviste come uno dei vini che meglio rappresentano la tradizione del Sud. Anche il politico Sandro Pertini, noto per la sua passione per il vino e per i prodotti tipici italiani, era solito apprezzare i vini strutturati e di carattere come il vino Pallagrello Nero, anche se in forma privata.
Cocktail Innovativi
Pur essendo un vino rosso di struttura, il vino Pallagrello Nero può essere reinterpretato in chiave moderna nei cocktail. Un esempio innovativo è il “Borbonico Sour”, una variante del classico New York Sour:
Ingredienti:
- 4 cl di Bourbon
- 2 cl di succo di limone fresco
- 1 cl di sciroppo di zucchero
- 1 albume d’uovo
- 1,5 cl di Pallagrello Nero (versato in floating sopra il cocktail)
- Ghiaccio
Preparazione:
- Shakerare il bourbon, il succo di limone, lo sciroppo di zucchero e l’albume con ghiaccio.
- Filtrare in un bicchiere old-fashioned con ghiaccio.
- Versare lentamente il Pallagrello Nero in superficie per creare un effetto sfumato.
- Guarnire con una scorza d’arancia e servire.
Abbinamenti Gastronomici
Il vino Pallagrello Nero si abbina perfettamente ai piatti della tradizione campana, come la genovese napoletana, il ragù di cinghiale o una selezione di salumi e formaggi stagionati. La sua struttura lo rende ideale anche con carni alla brace e piatti a base di tartufo, mentre la sua freschezza lo rende l’ideale per accompagnare piatti ricchi e sostanziosi.
Conclusione
Il Pallagrello Nero è un vino che racconta una storia di rinascita e passione. Dimenticato per troppo tempo, è oggi un simbolo della biodiversità enologica italiana e del valore del recupero delle tradizioni. Con il suo profilo raffinato, la sua storia regale e il suo potenziale gastronomico, è una scelta perfetta per chi desidera scoprire un vino autentico e fuori dagli schemi.
Ora è il momento di provarlo: lasciatevi conquistare dal fascino del Pallagrello Nero!
Salute!