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Germogli di Alfa Alfa e Erba Medica
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I GERMOGLI

a cura di Roberta Scarazzato, Robidigusto

Farsi dei germogli in casa è molto semplice. Basta acquistare dei semini, tenerli a bagno per qualche giorno et voilà!  Sembra facile e lo è, in effetti il risultato è colorato, buono e light!

Si può far germogliare di tutto: semi di broccolo, di cavolo, di porro, di aglio, di alfa alfa (o erba medica), di trifoglio, di fagioli mungo (i fagioli verdi, comunemente noti come semi di soia), di ceci, di lenticchie, di senape, di azuchi rossi, di finocchio, di piselli, di avena, di kamut, di segale, di zucca ecc… Ognuno ha il suo sapore, qualcuno lo associa alla saporosità delle noci, del riso nero e del burro.

La maggior parte dei germogli cresce in 3/5 giorni (6 per i semi di girasole). Una volta pronti basta versarli in uno scolapasta dai buchi un po’ grandicelli, mettere sotto una ciotola che lo contenga, riempire con l’acqua, muovendo i germogli con le mani ripetutamente in modo da liberarli dalle pellicine del chicco. Sollevare poi lo scolapasta per permettere alle pellicine di passare dai buchi. Questa operazione va ripetuta diverse volte fino ad ottenere dei germogli puliti. Lasciare scolare qualche minuto e riporli in un barattolo di vetro con un coperchio a vite. Si conservano per circa una settimana.

Detto questo, per fare i germogli non è necessario acquistare un germogliatore, ma possono bastare barattoli di vetro, vassoi e alveoli in plastica, R-PET fino a 100% e bioplastica realizzati per proteggere, valorizzare e preservare la freschezza degli alimenti, come quelli in cui sono conservati frutta e ortaggi al supermercato.

Questi germogli si utilizzano crudi e/o cotti, in particolare nelle insalate, su crostini, a crudo sopra le zuppe di verdura, insieme a formaggi a pasta fresca.

Quali semi scegliere?

Si possono far germogliare quasi tutti i semi ma i più indicati sono: frumento, soia verde, erba medica, miglio, ceci, fagiolo, fieno greco, grano saraceno, lenticchie, senape. Sono ottimi anche i germogli dei semi di zucca, riso integrale, avena, segale, fava, sedano, cocomero, melone…

Discorso a parte per l’aglio e la cipolla, presenti in ogni casa: questi due ortaggi aromatici possono germogliare in modo libero producendo un fusticino e foglie verdi; solitamente si buttano commettendo un grosso errore perché ci si priva di un significativo apporto bio-nutrizionale.

Continuate a seguirci: nei prossimi giorni vi sveleremo le tre tecniche di germogliazione, i test, quali germogli devono essere consumati cotti, i perché e i percome di questo alimento naturale, (primo prodotto della germinazione del seme).


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